Libretto di moda sostenibile
The Sustainable Fashion Booklet: è composto da 5 unità e si concentra sull’impatto ambientale dell’industria della moda oggi, sulle misure di protezione adottate attualmente e su quelle che dovrebbero essere adottate in futuro. Includerà presentazioni in PowerPoint, piani di lezione con attività, un glossario sulla moda sostenibile, riferimenti, una guida metodologica e 5 best practice/storie di successo relative all’industria della moda sostenibile in tutto il mondo.
L'impatto dell'industria della moda sull'ambiente
Unità 1
Oggi, l’industria della moda è immersa nel predominante paradigma della crescita, alimentato dal consumo eccessivo da parte degli utenti. Questo modello si fonda su un’economia lineare, prevalentemente dispendiosa, caratterizzata da processi accelerati di produzione, consumo e smaltimento su larga scala (Brydges, 2021). L’industria della moda rappresenta la seconda industria più inquinante al mondo, subito dopo quella petrolifera. L’insaziabile domanda di nuove tendenze e la rapida obsolescenza della moda contribuiscono allo sfruttamento massiccio delle risorse naturali, al consumo incessante e all’inquinamento delle acque, nonché all’emissione di gas serra (Fashion & Environment, n.d.).
Chi produce i vestiti che indossiamo
Unità 2
Oggi, poche persone riflettono sulla provenienza dei vestiti che acquistano e sulle condizioni dei lavoratori che li realizzano. A causa dei ridotti costi di produzione, alcuni grandi marchi di moda fabbricano i loro capi in vari paesi, prestando scarsa attenzione ai diritti umani e alle condizioni lavorative.
Diritti degli animali
Unità 3
L’industria della moda si è sempre scontrata con i principi dei diritti degli animali, principalmente a causa dell’uso diffuso di materiali di origine animale come pelliccia, pelle, seta e lana. Tuttavia, negli ultimi anni, con l’aumento della consapevolezza e i cambiamenti nel comportamento dei consumatori, è diventato imprescindibile integrare i diritti degli animali nel settore della moda. Nel XX secolo, gruppi di attivisti e difesa hanno messo in evidenza la crudeltà inflitta agli animali per scopi modaioli. Di conseguenza, la consapevolezza e la preoccupazione pubblica per i diritti degli animali sono aumentate, spingendo governi e organismi di regolamentazione a introdurre leggi e normative per garantire il benessere degli animali nel settore della moda (Ferreira, 2016). Con l’aumentare della consapevolezza riguardo agli abusi subiti dagli animali nell’industria della moda, il comportamento dei consumatori sta subendo un’evoluzione.
La rivoluzione della moda sostenibile è iniziata
Unità 4
L’industria della moda si trova in un momento cruciale della sua storia. L’ascesa della moda sostenibile può essere fatta risalire ai primi anni 2000, quando un numero crescente di professionisti del settore e consumatori ha iniziato a mettere in discussione lo status quo dell’industria. Questo ha portato alla nascita di numerosi marchi pionieristici di moda sostenibile, come Patagonia, Eileen Fisher e Stella McCartney, che si sono impegnati a realizzare abbigliamento e accessori che unissero eleganza e sostenibilità. Con l’aumento delle preoccupazioni riguardo al degrado ambientale, all’ingiustizia sociale e alle pratiche etiche, è in atto una rivoluzione (Prasath, 2022).
Non ci siamo ancora: Il futuro della moda sostenibile
Unità 5
In un mondo sempre più attento e consapevole dell’ambiente, il futuro della sostenibilità nell’industria della moda rappresenta una sfida significativa. Dall’emergere di materiali ecocompatibili alle pratiche produttive innovative, la moda sta attraversando una trasformazione verso la responsabilità ambientale e sociale.
GLOSSARIO DI MODA SOSTENIBILE
Il Glossario della Moda Sostenibile: uno strumento interattivo che può migliorare la conoscenza degli studenti sulla sostenibilità della moda con indicazioni sui termini più pertinenti che riguardano la sostenibilità nella moda: le sue culture, i materiali, la produzione, le abitudini di acquisto e le pratiche di cura.
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